numeri a cui non rispondere

I numeri a cui non rispondere e altri consigli contro le truffe telefoniche

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Le truffe telefoniche sono una realtà con cui dover fare i conti quotidianamente. I nostri smartphone rappresentano la nostra scatola nera e contengono praticamente tutto di noi. Questo significa che, per quanto ci sentiamo sicuri, siamo comunque vulnerabili ad “attacchi” truffaldini e dobbiamo poterci difendere.

Come fare? Ricorrendo all’informazione, l’informazione ci salva sempre perché aiuta a prevenire i problemi.

Le truffe telefoniche: tipologie e meccanismi

Esistono 4 tipologie di turbe telefoniche molto frequenti, e sono:

  • la truffa dello squillo (wangiri). Si viene contattati con un solo squillo da un numero di telefono internazionale. È possibile che chi lo riceve, mosso da curiosità, richiami quel numero sconosciuto, e in questo modo la sua scheda ricaricabile viene letteralmente svuotata. I prefissi internazionali che solitamente appaiono in questi casi sono relativi a Tunisia (+216), Regno Unito (+44), Moldavia (+373), Kosovo (+383), Cuba (+53). Ricordate che i numeri che chiamano dall’Italia hanno il +39 davanti;
  • il vishing. In questa truffa, chi chiama si spaccia per un’azienda nota al ricevente. Può dire di essere una banca, oppure magari il proprio fornitore di energia elettrica. Ma no, non appartiene a quell’azienda. Durante la chiamata cercheranno di carpire i vostri dati personali, in particolare il codice fiscale;
  • la sim swap. Si tratta di una specie di clonazione della scheda. Si può prevenire solo impostando più fattori di riconoscimento per la propria sim;
  • il phishing. Avviene più che per telefonata, attraverso mail o messaggi social. Anche in questo caso il mittente potrebbe spacciarsi per un’azienda nota, con l’obiettivo di entrare in possesso dei vostri dati personali, spesso attraverso in link (che non dovete assolutamente cliccare).

Lo spoofing e le chiamate dai numeri verdi

Dire spoofing o dire vishing è più o meno la stessa cosa. C’’è qualcuno che si spaccia per un ente, un’organizzazione, un’azienda, ma non appartiene assolutamente a nessuna di queste. Queste truffe possono avere a che fare con i numeri più disparati e a volte hanno le sembianze del numero verde, ovvero iniziano con 800. Ricordate sempre: i numeri verdi sono collegati a utenze che non possono effettuare chiamate, ma solo riceverne: per cui, se visualizzate un numero che inizia con 800, non solo non è un numero verde che vi sta chiamando, ma è sicuramente una truffa.

Quali sono i numeri a cui non rispondere mai?

Vi diamo qui un breve elenco di numeri a cui non rispondere mai:

  • quelli che il software del vostro smartphone contrassegna come spam, perché nel migliore dei casi è telemarketing;
  • quelli che iniziano con 800, perché, come detto, non sono numeri verdi e sono sicuramente truffe;
  • quelli che iniziano con un prefisso di una nazione diversa dall’Italia;
  • quelli, in generale, che non avete in rubrica.

3 consigli per difendersi dalle truffe telefoniche

1. Non rispondere ai numeri che non si conoscono

È sempre una buona norma non rispondere a numeri sconosciuti. Non siamo più nel 2003, anno del grande successo dei cellulari a conchiglia, che rispondevano automaticamente ogni volta che venivano aperti. Ma questo consiglio ha comunque un corollario che vi spieghiamo tra pochissimo.

2. Fare una ricerca su internet

Facciamo un esempio: avete ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto e non avete risposto perché non l’avete sentita, eravate occupati, oppure avete seguito il nostro consiglio precedente. La prima cosa da fare, se sospettate che il numero possa avere un certo interesse per voi, è effettuare una ricerca via internet. Esistono infatti siti che raccolgono i feedback degli utenti in tal senso e che quindi contrassegnano ed elencano numeri utilizzati per truffe o telemarketing. È molto utile anche per verificare se il chiamante possa appartenere al customer care di un’azienda di vostro interesse, come le Poste Italiane, la vostra banca di fiducia per esempio.

3. Non dare i propri dati personali

Dare i propri dati personali a un soggetto terzo non è mai una buona idea, figurarsi farlo per telefono a una persona sconosciuta. Tenete presente che, anche se non date il vostro codice fiscale, questo consiste in un alfanumerico che si può facilmente estrapolare dal nome, cognome, data e luogo di nascita. Con un codice fiscale può essere sottoscritto un contratto a vostra insaputa e, in generale, possono avvenire truffe fiscali a vostro nome. Decisamente pericoloso.

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