Nuove Imprese a Tasso Zero: per donne e giovani finanziamenti agevolati e con contributo a fondo perduto fino al 90%.
Da maggio è possibile presentare domanda per il finanziamento e il contributo concesso dalla misura Nuove Imprese a Tasso Zero.
Le nuove regole estendono l’incentivo, dedicato ai giovani fino a 35 anni e donne di qualunque età, che vogliono avviare micro e piccole imprese o già lo hanno fatto negli ultimi cinque anni. E’ previsto anche una quota di fondo perduto sul finanziamento, oltre al rimborso agevolato.
Nuove Imprese a Tasso Zero: cosa cambia?
E’ una misura che sostiene la creazione e lo sviluppo di micro e piccola imprenditoria giovanile e femminile.
La nuova agevolazione consiste in una combinazione di finanziamenti della durata massima di dieci anni e di una quota di contributo a fondo perduto, per un importo non superiore al 90% della spesa ammissibile (prima era al 75%). I settori ammessi sono servizi, commercio, turismo e manifatturiero.
Nella platea dei beneficiari sono ammesse tutte le imprese a prevalente conduzione giovanile oppure femminile, costituite entro i 5 anni precedenti (prima erano 12 mesi) ma con regole differenziate in base allo spartiacque dei 3 anni di attività.
Vediamole insieme:
- le aziende nate da non più di 3 anni possono chiedere fino ad 1,5 milioni di euro per nuove iniziative o sviluppo di attività esistenti e la quota del fondo perduto non può superare il limite del 20% ma è possibile chiedere un ulteriore 20% di contributo per acquisto di materie prime e servizi strumentali allo svolgimento dell’attività d’impresa;
- le aziende nate da 3 a 5 anni prima possono chiedere il finanziamento per la copertura di investimenti fino a 3 milioni di euro al netto dell’IVA per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti; la quota di fondo perduto non può superare il 15%.
La domanda viene gestita tramite piattaforma Invitalia e non ci sono graduatorie.
Le domande vengono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione. In caso di esaurimento, delle risorse destinate al contributo a fondo perduto, le agevolazioni sono concesse nella sola forma di finanziamento agevolato.
Le agevolazioni sono erogate per SAL (stati avanzamento lavori) e in massimo cinque quote, comprensive dell’ultima a saldo.
Fonte: Ministero dello sviluppo economico