Divieto di uso numeri speciali a pagamento senza “un annuncio fonico, chiaro ed esplicito, sul prezzo applicato”
Al giorno d’oggi, esistono decine di numerazioni speciali, alcune gratuite altre a pagamento. E’ importante conoscerle come utente finale ma anche come azienda per offrire ai propri consumatori il numero corretto evitando sanzioni da parte dell’AGCOM.
NUMERI SPECIALI GRATUITI
Iniziamo con i numeri speciali di pubblica utilità che sono assolutamente gratuiti e reperibili H24, come a esempio, i servizi di emergenza
- 112 Pronto Intervento, per contattare i servizi di emergenza che richiedano l’intervento di un’ambulanza, dei vigili del fuoco, dei carabinieri o della polizia, in tutta l’Unione Europea, da rete fissa o mobile
- 113 Soccorso pubblico di emergenza
- 114 Emergenza maltrattamenti dei minori
- 115 Vigili del fuoco: pronto intervento
- 117 Guardia di finanza
- 118 Emergenza sanitaria
Ma esistono molte altre numerazioni di pubblica utilità che possono avere valore nazionale o locale, si consiglia quindi di verificare sui siti dei propri comuni o regioni prima di effettuare le chiamate.
In linea generale, le numerazioni che iniziano con 800, 803 (INPS) o 900 sono gratuite.
NUMERI SPECIALI GRATUITI, NUMERO VERDE
Il numero verde è il più famoso dei numeri speciali.
Come capire se Numero Verde?
Se inizia per 800 è sicuramente un numero verde gratuito. Il costo della telefonata è completamente a carico di chi riceve la chiamata, a sostenere tale costo è infatti l’azienda che dispone della numerazione.
C’è differenza se si chiama da fisso o da mobile? La chiamata è sempre gratuita, ma alcuni enti o aziende possono ‘bloccare’ le chiamate dai cellulari che dovranno quindi fare un numero di rete fissa, lasciando la conversazione gratis solo da telefono fisso.
NUMERI SPECIALI A PAGAMENTO
Da alcuni anni, la maggior parte delle offerte telefoniche è a minuti illimitati o minuti inclusi, utilizzabili per chiamare numeri di rete fissa e mobili nazionali.
Attenzione però, esistono alcuni numeri speciali che hanno un trattamento diverso.
Le numerazioni a sovrapprezzo prevedono un costo variabile in funzione del gestore telefonico con cui viene effettuata la chiamata. Appartengono a tale categoria i numeri inizianti con 89X ovvero 892, 894, 895 e 899. Eccone alcuni esempi:
- 848 oppure 840: i numeri ad addebito ripartito consentono di ripartire il costo della telefonata tra chiamante e chiamato. Con il numero ripartito 840, il chiamante paga sempre una quota fissa alla risposta, indipendentemente dalla durata della telefonata. La quota fissa è decisa dall’operatore del chiamante.
- 892 e 893 per servizi di carattere sociale ed informativo,
- 894 per servizi di chiamate di massa (es. televoto)
- 895 per servizi di assistenza e consulenza tecnico-professionale
- 899 per servizi di intrattenimento (es. pronostici, cartomanzia, giochi).
Esistono anche le numerazioni che sono totalmente a pagamento come 199, 806, 807, 840, 841, 847, 848, 901, 902 o 905.
Le informazioni sui costi delle singole numerazioni devono essere comunicate al chiamante con un messaggio informativo gratuito; prima di essere messo in connessione con il numero selezionato.
Maggiori informazioni nella delibera Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) numero 8/15/CIR, allegato A, art. 5, comma 4: “[…] l’espletamento dei servizi in fonia su numerazioni per servizi a sovrapprezzo e numerazioni per servizi di numero unico e personale è preceduto da un annuncio fonico, chiaro ed esplicito, sul prezzo applicato, con riferimento alla rete fissa o mobile, dalla quale è effettuata la chiamata. In caso di prezzo differenziato a seconda del fornitore di servizi di comunicazioni da cui si origina la chiamata, l’informazione può limitarsi al prezzo massimo previsto da rete fissa e mobile […]. L’obbligo informativo non può essere assolto attraverso il rimando ad altre numerazioni, a siti Internet o a qualsivoglia altra forma di comunicazione. Nel corso del messaggio informativo obbligatorio, il cliente non è sottoposto ad alcuna tassazione”.
Nonostante quanto affermato dall’Agcom, però, provando a chiamare alcuni di questi numeri, potrebbe capitare che venga specificato il costo della chiamata da rete fissa, ma non da rete mobile, per cui, invece, si viene rimandati a consultare il proprio operatore telefonico.
In questo modo, il cliente potrebbe pensare che la chiamata effettuata sia a pagamento da rete fissa piuttosto che da rete mobile, dato che la maggior parte dei consumatori italiani dispone di un’offerta telefonica con minuti inclusi. Come detto precedentemente, però, i numeri a tariffazione speciale non sono inclusi nel bundle delle offerte.
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